sabato 4 aprile 2009

Moti dell'animo

Certe cose non se ne vanno, semplicemente restano, nascoste in un angolino della nostra in-coscienza. Ogni tanto si risvegliano alla vista di qualcosa, al nominare una persona, al sentire una canzone, all'udire un rumore o al rivedere una luce. Qualcosa che ti ha colpito nel profndo non se ne va e il senso della sua mancanza provoca un dolore sordo e profondo, per la necessita' di risentire quello stesso senso di pace.
Sono arrivata qui a Roma per una somma di casualita' e di desideri irrisolti che hanno scavato una solco nella realta' e scritto un sentiero impervio verso la mia pace interiore. Pace che ovviamente non si e' ancora concetizzata ma a cui ogni giorno apro la strada, lasciando un pezzo meno di me alla depressione dublinese.
Come sempre ho agito d'istinto, non sapendo bene perche' ma ritrovando me stessa con un attimo di coscienza nel momento stesso di prendere una decisione.
Cerco solo di respirare, di non dare peso ai moti altalenanti del mio cuore che anelano a desideri irreali.

2 commenti:

Ale Nuvola ha detto...

Ciao Elena, ho letto un sacco di post e quello di stasera mi ha spinto a scriverti. Ti vorrei ringraziare dal profondo del cuore perchè, oltre a ritrovarmi nelle tue parole, condivido in pieno molti degli stati d'animo che ti travolgono, e il tuo modo di mettere per iscritto tutto questo mi fa impazzire e mi aiuta. Grazie mille

elenainviaggio ha detto...

Grazie!