martedì 21 ottobre 2008

Elena e il suo doppio


Ci sono tante ragioni per cui sono intrigata dal tema dello specchio. Un po' cerco di immaginare una vita senza questo oggetto e credo che quello che viviamo sarebbe completamente diverso. Lo specchio intende farci vedere noi stessi, e ci da l'illusione di mostrare quello che gli altri guardano. Lo riteniamo oggettivo semplicemente perche'riflette la realta'... ricordo di aver letto di una signora affetta da una malattia che le rendeva impossibile guardarsi allo specchio. Pur essendo lei una bellissima donna si vedeva talemente brutta da non avere il coraggio di guardarsi.
Credo che l'oggettivita' non esista, noi comunque vediamo anche nello specchio quello che vogliamo vedere, sia bello o brutto. Dopotutto uno si vede bello o brutto ma non lo e' oggettivamente. Nel giudizio che diamo di noi stessi entrano in gioco altre cose che non la semplice riflessione dei tratti somatici. Siamo e ci sentiamo belli o brutti perche' da piccoli ci hanno fatti sentire tali, perche' l'influenza del mondo e del carattere hanno lasciato la loro marca.
Io ho una fascinazione infantile per la bellezza senza falsita', per la bellezza delle persone quando si svegliano la mattina. Ho sempre pensato che come siamo naturalmente e' essere belli o brutti, ma in fondo questo non da spazio a cambiamenti. Non concede la possibilita' a chi non e' o non si sente bello di diventarlo. E tutti dovrebbero avere la possibilita' di sentirsi belli e accettarsi. C'e una barriera sottile che attraversa la mia vita. Questa barriera e' il limite tra il corpo e l'anima, l'essere pontanei e naturali e il sentirsi belli, guardare il nostro io piu' nascosato e chiedersi se vale veramente la pena di preoccuparsi dell'esterno. Troppa preoccupazione per quello che succede "fuori" forse mina la purezza dell'anima? eppure che male c'e' a cercare di sentirsi belli anche fuori?
Lo specchio poi sono gli altri, nel mio caso in particolare il mio e' un nome che ricorre nelle persone che incontro, e c'e tutto un intreccio di destini e vite che alle volte ha dell'assurdo. Io sono Elena e sono molte Elene, in certi momenti mi si confonde per qualcun altro, il mio viso ricorda qualcun altro a chi mi e' di fronte. Probabilmente ho una faccia molto comune...