domenica 24 febbraio 2008

Turn turn



Perche' il mio cuore e il mio cervello sono in due posti diversi? O meglio perche' cuori e cervelli sono sempre separati... Io mio cuore e' rimasto in Cile mentre il mio cervello e' qui in Irlanda, a lavorare e cercare di fare qualcosa di bello nella vita. Se poi ci aggiungiamo che anche il cervello di qualcun altro dovrebbe essere qui invece che in Cile...
Ho avuto un momento di crollo, lo ammetto. Uno di quei momenti in cui ti dai un po' per vinto, in cui non vedi nessuna soluzione alle cose, in cui tutto sembra affondare in un immenso buco nero. Si, avevo proprio l'impressione di essere nell'occhio di un ciclone che si sarebbe portato va tutto. Ho messo in discussione tutto. E devo dire che mi ha fatto bene.
Ma mi sarei dovuta immaginare con le scarpette rosse di Dorothy del Mago di Oz, mi sarei dovuta rendere conto che i problemi semplicemente si risolvono. Con questo non voglio dire che tutto e' facile e bello etc. Assolutamente no! Pero' non bisogna farsi abbattere dalle cose che ci capitano, come succede sempre a me. Bisognerebbe sempre avere la prontezza di spirito per capire che ci sono sempre delle soluzioni. E molto spesso succede che basta cambiare punto di vista. Spesso non qiusciamo ad uscire da noi stessi, dai nostri preconcetti e abitudini, e non riusciamo a vedere in una cosa negativa i germogli di qualcosa di bello che potrebbe accadere.
Purtoppo quando le cose succedono non siamo capaci di vedere un po oltre, per lo meno io non lo sono.
Comunque contrariamente alle aspettative tornare in Irlanda sembra che mi abbia fatto bene. Forse merito dei miei amici che mi riempiono di attenzioni e cene prelibate (ieri ho mangiato un tiramisu fatto come da mani praticamente italiane, grazie Elsa , il che visto il livello culinario irlandese e' un vero miracolo!) o forse perche' ho cominciato finalmente a fare un lavoro interessante... non lo so. So solo che mi godo questa serata solitaria, nella casa che finalmente lascero' a breve (e pare che lei ci sia rimasta male perche' a una a una sta facendo fulminare tutte le lampadine...) e che tra poco accendero' la stufa perche' dovro' aspettare un mesetto ancora per dividere un divano e una copertina con qualcuno...

Foto del Cile


Come promesso vi posto qualche foto del Cile, per il momento ho solo foto di persone, per cui vi dovete accontentare. Queste sono un paio del campamento dove sono stata i primi tre giorni...

sabato 9 febbraio 2008

diario di una zingara

Per Venezia sono una zingara. Ormai non ci sono piu' dubbi.
Me ne rendo conto dal fatto che tutti non fanno che chiedermi dove andro' poi. Ossia, nemmeno se lo aspettano che io resti a casa piu' di una settimana. La cosa buona e' che ho sempre un sacco di cose da raccontare e i miei amici non si annoiano mai... Io per i primi tre giorni mi sento una trottola e regolarmente vengo sconvolta da una crisi depressiva che mette in duscussione tutto e tutti. Per fortuna per carattere cambio idea e umore molte volte nel giro di poco tempo, cosi' che poi mi passa...
Ho avuto un assaggio di Latinoamerica (perche' chiariamolo SUDamerica non mi piace e lo trovo profondamente scorretto per tutti quelli che non sono statunitensi!), sono rientrata un mese nel mio amato Cile, all'amore non si comanda si direbbe! Ho rivisto i bambini con cui lavoravo, le persone che mi hanno accompagnata durante il mio anno di vagabondaggio, e vi giuro che sono stata felicissima! Devo anche confessare che mi sono scappate due lacrimuccie quando ho abbracciato Silvia, Giulia e le educatrici del CCIJ (Centro Comunitario Infanto Juvenil).
La sensazione e' stata che le cose cambiano eppure non cambiano. Ossia cambiano, pero' dentro binari determinati. Naturalmente poi ci sono le eccezioni, che sembra stiano bene e felici della loro nuova vita!
Mi sono sentita a casa; e questa e' sempre una sensazione molto bella, soprattutto se poi pensi che in realta' sei a migliaia di kilometri da casa tua (ma poi, ce l'avro' ancora una casa io????).
I cileni non sono stati un esempio per quanto riguarda mantenere i rapporti a distanza. Non ho ricevuto molte mail e non li ho sentiti particolarmente vicini in questo 2007. Pero' forse non importa. Certo questo non vale per tutti, e infatti non ho rivisto tutti quelli che ho conosciuto, pero' vale per molti. Ci sono persone che semplicemente non ce la fanno. Non ci stanno dentro con l'idea di mandare una mail (e ce ne sono alcune che non riescono a scrivere piu' di due righe due) persone per cui il computer semplicemente NON ESISTE!
Pero' e' stata una gran gioia rivedere tutti. E stato bello perche' in questo anno sono maturati molti pensieri. Certi desideri che un anno fa erano solo allo stadio embrionale ora sono diventati realta'. Ritornare dopo un po' quindi, mi ha dato modo di conversare delle cose che gia' erano state digerite. Non sono andata a parlare di castelli in aria, di idee astratte. Ho potuto parlare della mia vita in modo un po' piu' concreto. Questo e' stato un grande traguardo per me.
Io non ho scelto una strada facile nella vita, almeno per ora. Sono abbonata ai programmi europei (quelli dedicati ai giovani li ho sfruttati tutti) e del Governo Italiano (che ci crediate o no qualcosa di buono c'e'!) e ora il mio orizzonte non si spinge al di la del prossimo ottobre.
Vivro con un tetto mensile che mi permettera' di vivere in maniera dignitosa ma nulla di piu'. Ora non credo che potrei fare qualcos'altro anche perche' ho passato tutto il resto della mia vita a fare qualcos'altro (credo di aver fatto la cameriera in quasi tutte le pizzerie di Venezia). Certo, so che se ne avessi bisogno non ci penserei due volte a rifarlo, pero' spero che questo non accada di nuovo.
Non so se questa cosa mi dara' mai da vivere, pero'confesso che ultimamente non ho molte pretese.
Appena posso vi mettero' un po' di foto, ora no perche' sono rimaste in cile, devo aspettare che me le mandino...