venerdì 30 novembre 2007

Panni stesi


Oggi e' giorno di bucato. Ho intravisto un raggio di sole dal mio abbaino e ho deciso che era tempo di lavatrice... poi ovviamente il tempo ha fatto in tempo a cambiare una decina di volte. Comunque quando sono andata a stendere i panni per foruna non pioveva e faceva un freddo impressionante! Credo che se mi aveste vista armeggiare con le lenzuola fatte volare dal vento vi sareste fatti una grande risata!!!!Spero che non mi abbia vista nessuno...
Oggi ho anche deciso di fare un po d'ordine e alla fine mi sono messa a spostare i mobili. La mia stanza e' un buco, quindi non c'e' un gran che da fare. Bisognerebbe svuotarla e buttare via la meta' delle cose che ho accumulato in questi mesi...
Chi mi conosce sa che sono terribile, raccolgo qualsiasi cosa! Anche solo vedendo il mio portafogli i miei amici e Hugo si spaventano per la quantita' di scartoffie che accumulo...
L'ultima volte che sono stata in Italia ho deciso di fare un po' di piazza pulita delle mie cose vecchie. Era molto che non vivevo piu' stabilmente a casa dei miei, mi sono resa conto che avevo perso una parte del rapporto emotivo con le mie cose e sono riuscita a buttarle. Ho cercato anche di essere razionale e pensare che se avevo fatto a meno di quelle cose per piu' di un anno forse non mi servivano davvero. Pero' per ora sono riuscita a fare ordine solo nei vestiti che forse sono la cosa di cui mi importa di meno. Non sono ancora riuscita a toccare i miei vecchi diari (di cui pero' mi disferei volentieri perche' scrivevo delle cose allucinanti!) le mie cose di scuola, le mie foto, tutti i libri che ho comprato e non ho mai letto... Come si fanno a buttare cose del genere? Ho sempre pensato di essere fatta di questo. Tutto quello che ho accumulato e' la mia memoria, sono io in tutte le mie differenti tappe.
(Cazzo ha ricominciato a piovere!)
Ora mi rendo conto di non averne bisogno, sono anni che vivo lasciando in giro pezzettini di me. La mia vita zingara non mi permette di certo di portarmi in giro i miei duecento chili di vecchie foto o tutte le lettere dei miei amori adolescenziali! Pero' sapere che da qualche parte ci sono mi da come una sorta di conforto. E' una certezza. So che li' nella mia stanzetta che adesso sara' ordinatissima e pulitissima, vicino a tutte le cose che i miei hanno messo per renderla un po' mausoleo alla loro figliola piccola e lontana, ci sono io. Ci sono tutte le mie cose. Fogli che con il tempo stanno ingiallendo, foto impilate alla bell'e meglio che hanno gli angoli arricciati, frasi scritte con inchiostri colorati e sentimenti che con il tempo hanno perso di significato, scontrini e bigliettini che ricordano viaggi pieni di sole...
(Porca miseria continua a piovere...).
Non lo so, forse tutto questo e' un peso di cui bisognerebbe cercare di liberarsi...quando faccio queste considerazioni ricordo sempre che alla fine siamo qui solo di passaggio e che ha molto piu' senso godersi la vita che essere zavorrati dalle cose materiali... per lo meno questo insegna Huguito. Certo non e' facile...
(Mi sa che devo andare giu' a riprendermi la biancheria...)
Credo che tutti quelli che come me vivono con un piede (o magari solo un ditino) in Italia e il resto altrove, mi possano capire. Magari pero' la pensate diversamente...

giovedì 22 novembre 2007

POR HUGOOOOO



Solo para ti! por que te acuerdas de mi!!!!!!!!

La exiliada del sur



Avevo gia' pubblicato questo post senza dire nulla di veramente interessante, quando mi sono resa conto del titolo di questa canzone. Lo trovo assonante con la mia vita e questo a dire il vero mi spaventa un po'.
La mia compagnera cilena (grazie Fra!) mi ha mandato da poco un cd con musica cilena e latinoamericana in generale. Lo so, sono un po' retro, perche' tutte le canzoni che mi piacciono credo che non superino il 1980 come data di creazione. Ricordo che ne la Casa de Fraternidad mi prendevano sempre in giro perche' ogni volta che potevo mettevo questa musica strappalacrime! Ci sono delle canzoni che davvero mi emozionano un po' perche' semplicemente mi fanno pensare al Cile, un po' perche' le trovo dense di significato.
Certo, ultimamente mi emoziono un po' per tutto, e' vero. Pero' hanno per me un gran significato.
E questa e' una delle mie canzoni preferite, esattamente perche' c'e' una parte, un accordo credo, che mi fa venire i brividi.
Tornando al titolo e' vero, mi sento un po'esiliata...Solo che per essere corretti potrei chiamarmi la exiliata del nord...
E' stata una mia scelta ne sono ben cosciente, ma il mio istinto zingaro come dice Hugo, mi ha preso la mano... ormai non sono piu' libera di rientrare in una vita statica e tranquilla. Forse mi sto sfidando a sopravvivere anche nelle situazioni piu' avverse (sentimentalmente ed affettivamente parlando) o forse sono solo un'incosciente che si sente la meta' degli anni che ha...
Mi sono sentita esiliata per alcuni mesi, perche' qui le cose faticavano a girare e sentivo tutto il resto allontanarsi. Ora forse sono una di quelle esiliate che condividono le loro sensazioni di abbandono con altri esiliati,si, di quelli che parlano sempre dell'italia e del cibo italiano. Quelli che li senti a voce alta ridere al ristorante e sfottere il vicino di tavolo per poi scoprire di aver fatto una figuraccia perche' lui ovviamente era di non solo italiano ma come minimo di castello...
Buona notte miei cari, a presto!

lunedì 5 novembre 2007