giovedì 30 agosto 2012

Per voi che ci siete stati

Per definire una situazione sono necessari cinque dati fondamentali: Chi, Cosa, Come, Dove, Quando. Ossia Soggetto, Situazione, Modo, Luogo e Tempo.
Sono tutte informazioni essenziali. Dato che non posso riassumere in un post gli ultimi tre anni della mia vita, e non ne vedo il motivo, posso per lo meno riassumere la situazione attuale dopo un gran salto temporale che mi fa tanto pensare di essere sulla nave di Star Trek.
Soggetto, parte attiva, decisiva e prepotente di me: La sto cercando, si e' nascosta da qualche tempo ma sono sicura che tornera'. L'altra parte, quella passiva, si e' incaricata di portare avanti la mia vita come puo', in modo un po' sistematico e poco fantasioso, ma per lo meno si occupa delle cose essenziali come farmi respirare, farmi mangiare e farmi dormire. E non e' poco.
Situazione, momento, circostanze contingenti: essere in un castello di carte ha i suoi pregi e i suoi difetti. Ora che e' soffiato il vento ed e' rimasto in piedi poco, l'unica e' ricordarmi che so giocare benissimo a carte e che e' il caso di sfruttarla questa abilita'. Vedere le cose da una prospettiva diversa e' essenziale ma il vero percorso di vita e' capire che e' arrivato il momento di farlo. Che se continui a vedere le carte solo come modo per costruire un castello e non ti immagini a giocarci non vai da nessuna parte.
Modo, percorso, modalita'. Come si arriva al punto in cui siamo. Capire che siamo esattamente dove dobbiamo essere, anche se fa male. E che, evidentemente, era necessario. Necessario per cosa, non lo so. Pero' magari tra qualche anno, quando saro' davvero sulla plancia di Star Trek con il capitano Spock mi diro': pensa come sarebbe stata piu' insipida la mia vita se non mi fosse successo tutto quello che ho vissuto che mi rende la persona che sono.
Luogo fisico e luogo mentale. Ritorno alle radici, la citta' dove nasci. La citta' che ti ama, in cui tu ti senti come quando sei innamorato. Ma che alle volte ti nausea. Non per lei ma per quelli che la frequentano per un giorno, per quelli che la gestiscono senza capirla. Sempre amore con un pizzico di odio. La mente balla e il luogo della mente non sempre corrisponde ad un luogo fisico.
La mente va dove sente che le sue aspirazioni sarebbero appagate, dove non ha nessuno che la vuole imbrigliare.
Tempo climatico e tempo scandito dai minuti. La quiete dopo la tempesta. Quando c'e' un'aria secca e frizzante dopo un temporale che ti fa venire voglia di fare tante cose. Ma tu devi schivare le pozzanghere e non sai bene se andare avanti o tornare a casa. E guardando l'orologio ti rendi conto che sono passati degli anni e tu hai ancora intonsa la tua lista delle dieci cose da fare prima di morire... e che forse sarebbe ora di cominciare a farle quelle dieci cose.
Ecco, tutto qui. Ringrazio chi sa di cosa sto parlando. Un grazie di cuore.

1 commento:

il Barbaro ha detto...

Brava! adesso non dimenticarti la lista finchè non ne fai almeno tre...